José Rafael Pascual Vilaplana

Dopo Kerkrade quali esperienze potevamo fare? Dal cilindro magico del nostro direttore è uscita l’idea di farci incontrare uno dei grandi direttori emergenti nel panorama internazionale: José Rafael Pascual Vilaplana.

José Rafael Pascual Vilaplana è stato nostro ospite per uno stage durato tre giorni e conclusosi con un concerto "Sulle ali della musica" presso il Teatro Sicomoro di Montirone.

Il Maestro è nato nel 1971 a Muro, in Spagna, dove ha iniziato i suoi studi

musicali. Successivamente ha proseguito la sua formazione al Conservatorio di Alcoy e al Conservatorio di Valencia. Nel 1995 ha ottenuto il Diploma in Direzione d’Orchestra “Wiener Musik für Meisterkurse“ alla Scuola di Musica di Vienna con il maestro Hans Graf. È invitato come direttore ospite dalle bandepiù prestigiose di tutto il mondo. Attualmente dirige l’Orchestra Sinfonica di Albacete, è direttore ospite principale dell’orchestra di Tarragona ed è direttore artistico e docente all’istituto superiore europeo bandistico in Trento oltre che presso l’istituto di perfezionamento musicale “Guido Alberto Fano” in Spilimbergo. Nel 1991 gli è stato conferito il prestigioso premio direttoriale dalla Banda Nazionale di Cuba. Nel 1997 ha vinto il premio "bacchetta d'oro" al Concorso internazionale di Kerkrade WMC.  Dal gennaio 2015 è direttore artistico della Banda Municipale di Bilbao. Ad oggi il suo talento indiscusso è riconosciuto in tutto il mondo tanto da essere stato scelto dalla Colombia come promotore della diffusione della musica per banda in tutte la nazione, dove svolge un'intensa attività concertistica e didattica.

 

Oltre alla presenza nel nostro paese di questo grande nome della direzione mondiale, che ha parlato di se stesso dicendo di essere "cresciuto a pane e banda", nel concerto tenutosi il 5 Ottobre 2014 è stata ospite la violinista Anca Vasile.

Una grande emozione è nata dal brano diretto dal Maestro Vilaplana "The Butterfly Lovers", composto dal M° Hardy Mertens, con violino solista Anca Vasile.

Riportiamo di seguito parte del bellissimo articolo della giornalista Marisa Viviani, che ringraziamo per la disponibilità, comparso il 9/10/2014 su Valle Sabbia News.

«Sulle ali della musica», Concerto per l'anima

Emozioni in musica al concerto straordinario della banda di Borgosatollo diretta per l’occasione dal maestro spagnolo José Rafael Pascual Vilaplana

- Sono nato in Alicante, in un piccolo paese simile a Borgosatollo; mio padre suonava il trombone nella banda, quindi non c'è stato nessun momento della mia vita senza musica. Essere bandisti oggi nel XXI secolo, in un'Europa in crisi, è una fortuna, anche per le proprie famiglie, perché la musica è un dono agli altri, porta felicità; pensare che sia una cosa inutile, superflua è dovuto solo a ignoranza. Suonare in una banda è importante, insieme possiamo fare questo mondo più felice e più bello.

In un italiano spagnoleggiante il M° José Rafael Pascual Vilaplana, ha così trasmesso al pubblico presente al concerto “Sulle Ali della musica” il suo pensiero sul significato sociale della musica, tanto più portatrice di valori umani, quanto più rivolta a persone e comunità che attraversano difficoltà e disagi e necessitano di solidi riferimenti culturali e sociali. Non a caso il M° Vilaplana ha riferito l'esempio del progetto musicale nato in Colombia per diffondere la pratica della musica con la costituzione di 800 bande su tutto il territorio nazionale, all'insegna del motto “ Abbraccia uno strumento musicale, non un'arma”, rivolto in particolare ai giovani per sottrarli alla strada e alla malavita. Nella città di Medellin si tiene infatti un grande Festival Internazionale della Musica, in cui si esibiscono musicisti e gruppi musicali in tutti i generi, dalla musica classica, al jazz, dalla musica popolare al rock, con la partecipazione di migliaia di musicisti e di giovani da tutto il mondo; nel 2009 il M° Vilaplana è stato chiamato in quel Paese per promuovere la musica per banda secondo il progetto di diffusione della musica, e tiene qui un'intensa attività didattica e concertistica. Il brano Espiritu del composizione colombiano Victoriano Valencia Rincon, terzo bis che ha chiuso il concerto, è “un inno alla musica, che presenta alla gente un altro modo di vivere, e questa esperienza della Colombia è un esempio per tutto il mondo.”

Iniziare il resoconto del concerto, che il Corpo Bandistico Borgosatollo ha tenuto domenica 5 ottobre 2014 nella Sala Sicomoro di Montirone, dalla sua fine vuol così rappresentare il senso profondo del valore della musica, che il M° Vilaplana ha saputo trasmettere al numeroso pubblico intervenuto, il quale ha molto apprezzato con grandi applausi e ripetute richieste di bis. Appassionante il programma proposto, concordato con il direttore stabile della banda; dopo un'opera classica di Felix Mendelssohn-Bartholdy, l'Ouverture für Harmoniemusik, op. 24 del 1824, eseguito con grande padronanza tecnica ed equilibrio, la banda ha proposto una strepitosa serie di brani che hanno suscitato un vero coinvolgimento tra gli spettatori: Sidus di Thomas Doss (2002), esaltazione dell'ignoto nell'immensità siderale e dell'avventura umana nella scoperta eroica dello spazio; Cloudburst di Eric Whitacre (1992), deliziosa mescolanza dei consueti suoni strumentali e di insolite risonanze, sussurri, canti soffusi, schioccare di dita, tintinnii di xilofoni, questi ultimi delicatamente percossi in sala dai ragazzi della scuola di musica;Movement for Rosa , di Mark Camphouse (1992), brano epico dell'elogio della dignità umana e della libertà, in onore della donna che per prima disse NO all'appartheid negli stati segregazionisti degli USA. Applauditissimo infine The Butterfly Lovers per violino e banda, del compositore olandese Hardy Mertens (2008), opera di grande forza espressiva, sostenuta da un ritmo incalzante, esplosivo, con slanci lirici delicatissimi e toccanti interpretati dal violino di Anca Vasile, violinista rumena di fama internazionale che ha dato voce al personaggio della giovane innamorata con passione e grande trasporto; nel silenzio assoluto della sala, il violino di Anca Vasile ha strappato forti emozioni al pubblico rapito dall'intensità e dall'atmosfera magica e drammatica dell'opera, con momenti di forte commozione.